L’importanza di un colloquio di lavoro
Un colloquio di lavoro è la migliore opportunità per l’azienda di conoscere meglio il candidato e di valutare se le sue capacità e le sue qualifiche corrispondono alla posizione richiesta e permette al candidato di avere una migliore comprensione dell’ambiente di lavoro e di ottenere informazioni che lo aiuteranno a decidere se quell’offerta di lavoro è quella giusta o no.
In questo articolo, ti daremo una lista di consigli che ti aiuteranno a migliorare il tuo rendimento al colloquio e ad aumentare la tua fiducia:
- Fai una ricerca sull’azienda
La prima cosa che il candidato dovrebbe fare prima di andare a un colloquio è guardare il sito web della società per avere un’idea generale della sua storia, delle sue convinzioni e delle sue missioni, poi si raccomanda di controllare anche altre fonti e di leggere alcune delle recensioni dei clienti e dei dipendenti per vedere se quel lavoro coincide con le tue aspettative.
- Prepara alcune domande comuni
Ci sono molte domande che si ripetono in ogni colloquio di lavoro e a cui dovresti saper rispondere; rispondere a queste domande ad alta voce ti aiuterà a organizzare e chiarire i tuoi pensieri e aumenterà la tua comodità e sicurezza.
Ecco una lista di alcune domande comuni che il responsabile delle assunzioni potrebbe farti e che puoi usare per simulare il tuo colloquio:
- Come ha saputo della nostra azienda/posizione?
- Mi parli di lei?
- Perché ha scelto la nostra azienda?
- Che cosa apporterà all’azienda?
- Quali sono i suoi punti di forza?
- Quali sono le sue debolezze?
- Mi parli della sua formazione?
- Mi parli delle sue precedenti esperienze di lavoro?
Perché ha lasciato il suo ultimo lavoro / perché è stato licenziato?
Come gestisce lo stress?
Quali sono i suoi obiettivi di carriera e le sue aspettative?
Qual è la sua aspettativa di stipendio?
- Articola le tue risposte
Quando si tratta di rispondere alle domande, prenditi il tuo tempo, resta concentrato e conciso. Ricorda che questa è la tua opportunità di fare una buona prima impressione, di mostrare le tue capacità di comunicazione e di vendere i tuoi punti.
- Prepara domande intelligenti
Alla fine di un colloquio di lavoro, dopo aver dato informazioni su di te e venduto i tuoi punti, dovresti fare domande all’intervistatore sulla società, sulla cultura del posto di lavoro e sulle sfide che la società sta affrontando. Fare domande dimostra il tuo entusiasmo per il lavoro e ti permette anche di capire meglio se l’offerta di lavoro è giusta per te.
Se dici all’intervistatore che non hai domande, può essere considerato un segno che non sei interessato alla posizione o che non stai prendendo sul serio questa opportunità. Ti consigliamo di preparare una lista di 4-5 domande da fare prima del colloquio. Ecco un esempio di domande che puoi fare:
- Quali sono le principali responsabilità?
- Quali sono le sfide che l’azienda e i dipendenti incontrano?
- Può parlarmi della cultura della società e dei suoi valori?
- Può darmi maggiori informazioni sul team con cui lavorerò?
- Quali sono i prossimi passaggi dopo il processo di intervista?
- Il tuo linguaggio corporeo
Il modo in cui ti presenti a un colloquio di lavoro dice molte cose sulla tua personalità ed è un indicatore della tua comodità, sicurezza e interesse. Quindi, per fare un’ottima impressione nel tuo colloquio, sii consapevole di come usi il tuo linguaggio del corpo.
Il linguaggio del corpo è il modo in cui comunichi usando i tuoi movimenti, le espressioni facciali, i gesti, il tono di voce e la tua postura. Durante un colloquio di lavoro, tutti questi elementi non espliciti giocano un ruolo importante e rivelano le tue emozioni (nervosismo o tranquillità). Mantieni un linguaggio corporeo neutro e positivo, in questo modo l’intervistatore si concentrerà su ciò che stai dicendo.
I principali elementi di comunicazione non verbale che dovresti prendere in considerazione sono i seguenti:
- Buona postura
- Stretta di mano sicura
- Contatto visivo efficace
- Reattività: sorridere e annuire
- Respiro profondo: aiuta a calmare il corpo e a ridurre lo stress
- Copia del tuo curriculum
Anche se l’azienda ha già il tuo curriculum, è consigliabile stamparne una copia e portarla con te al colloquio e usarla per rispondere ai loro dubbi e domande. Questo dimostra che sei una persona organizzata e preparata.
- Mangia sano
Mangiare un pasto sano prima del colloquio può aiutare a ridurre lo stress e ad aumentare la tua energia e la tua concentrazione. Sono particolarmente consigliati gli alimenti che contengono proteine, fibre e carboidrati, come i cereali a base di avena , i toast integrali o le uova a colazione e l’insalata o la frutta a pranzo.
- Il tuo abbigliamento
Assicurati di avere un set di abiti formali puliti e stirati almeno un giorno prima del colloquio. Un abito formale adeguato e un buon profumo avranno sicuramente un grande impatto sulla tua prestazione.
- Sii puntuale
La puntualità è molto importante e mostra professionalità e rispetto alle persone con cui stai interagendo e fa una buona prima impressione. D’altra parte, arrivare in ritardo il giorno dell’appuntamento mostra all’intervistatore la tua mancanza di organizzazione e di considerazione per gli altri. Si consiglia di arrivare anche dieci o quindici minuti prima. Nel caso in cui arrivi in ritardo per qualche imprevisto, dovresti mandare un’e-mail e informare il responsabile delle assunzioni e scusarti per il tuo ritardo sia nell’e-mail che al tuo arrivo.
- Controlla il comportamento
I seguenti consigli di buone maniere e comportamento mostrano come dovresti presentarti e interagire con le persone:
- Sii amichevole: Ricordati di essere gentile e di mantenere un sorriso sul viso.
- Ascolta: ascoltare è una delle strategie più importanti e mostra le tue capacità di comunicazione e il tuo interesse per ciò che sta dicendo l’intervistatore.
- Non essere troppo familiare: è bene portare passione ed energia al colloquio, così come fare domande, ma non oltrepassare il tuo ruolo di cercatore di lavoro e assicurati di mantenere un atteggiamento professionale.
- Non parlare troppo: Dare all’intervistatore più informazioni di quelle che ha chiesto potrebbe essere un grande errore, quindi sii conciso e cerca di essere semplice e chiaro.
- Utilizza un linguaggio appropriato: Usare un linguaggio appropriato e rispettoso ti permetterà di affermarti come un professionista serio e di definire le tue credenziali in modo autorevole.
- I tuoi hobby/passioni
Una delle domande comuni poste durante un colloquio di lavoro è “che cosa ti appassiona?”, a questo tipo di domanda, rispondi con sincerità e dai abbastanza informazioni senza esagerare. Lo scopo dell’intervistatore è quello di imparare di più su chi sei fuori dall’ufficio e se sei una persona impegnata.
- Parla delle tue esperienze di volontariato
Questa domanda può essere considerata la migliore opportunità per aumentare le tue possibilità di essere assunto, infatti evidenziando le tue esperienze di volontariato, mostri il tuo interesse per il lavoro a scopo sociale e le competenze che hai imparato, come la creatività, il problem-solving, la leadership e la comunicazione. Assicurati di menzionare come queste competenze ti aiuteranno nella posizione per cui hai fatto domanda.
- I tuoi punti di forza e di debolezza
Quando l’intervistatore ti chiede dei tuoi punti di forza e di debolezza, concentrati di più sui primi e sii onesto sui secondi, senza fornire troppi dettagli. Riguardo ai vostri punti di forza, sottolinea come questi elementi ti rendono il miglior candidato per il ruolo e l’azienda. Quando si tratta di parlare delle tue debolezze, rilassati e non farti prendere dal panico. Qui dovresti parlare di una debolezza che non è collegata alla posizione di lavoro e non ti impedisce di svolgere i tuoi compiti come previsto.
- Vendi i tuoi punti
Durante un colloquio, dovresti comunicare all’intervistatore tutti i punti di vendita che ti rendono il candidato ideale e ti distinguono dagli altri partecipanti. Vendere se stessi significa parlare dei tuoi punti di forza in modo onesto e conciso.
- Come gestire le domande illegali/inopportune
Le domande relative a famiglia, nazionalità, sesso, razza e religione sono considerate illegali e non dovrebbero essere poste durante un colloquio di lavoro, ma ci sono comunque molti intervistatori che le fanno. Per questo è bene sapere come affrontarle. L’approccio migliore è quello di evitarli indirettamente e di girare la conversazione e concentrarsi sulle proprie capacità ed esperienze.
- Come ridurre l’ansia
L’ansia ha dei vantaggi e degli svantaggi, infatti può motivarti, tenerti attento e darti più energia per fare del tuo meglio, ma se il livello di ansia è alto, questo può causare agitazione, distrazione e può indebolire la tua memoria. Quindi, per evitare il lato negativo dell’ansia il giorno del tuo colloquio, ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti:
- Evita di bere bevande alcoliche e pasti pesanti
- Fai ricerche sulla società e tutta la preparazione il giorno prima e non il giorno stesso del colloquio
- Leggi il tuo libro preferito o scrivi i tuoi pensieri
- Pratica esercizi di respirazione
- Come rispondere alla domanda “parlami di te”
L’intervistatore di solito inizia il colloquio con questa domanda. Non fatti ingannare da questa domanda, sembra facile in realtà dà all’intervistatore un’idea generale su di te, sul tuo percorso educativo e sui tuoi piani per il futuro. Inoltre, evita di entrare nei dettagli e di parlare della tua vita personale e dei tuoi problemi. Il modo migliore per rispondere è sintetizzare i tuoi studi, le tue esperienze lavorative e le tue passioni. Non dimenticare che questa è un’occasione d’oro per vendere i tuoi punti e fare una grande prima impressione.
- Sulle tue precedenti esperienze di lavoro
Questa è una delle domande più importanti a cui dovresti prepararti. Rispondi a questa domanda riprendendo la tua carriera lavorativa e concentrati sulle sfide che hai affrontato, sulle tue responsabilità, sui risultati e sulle abilità che hai imparato. Quindi si consiglia di evidenziare gli aspetti positivi ed evitare quelli negativi.
- Aspettative di stipendio e benefici
Questa domanda è molto delicata e difficile e può essere affrontata in diversi modi. La prima strategia è quella di girare la domanda e chiedere la migliore offerta dell’intervistatore. Il secondo modo è dare un prezzo specifico e ragionevole. In questo caso, cerca qual è la fascia di stipendio comune per questo tipo di lavoro prendendo in considerazione le tue capacità e la tua carriera.
- Evita questi errori comuni
Ci sono alcuni errori che molti candidati fanno senza nemmeno rendersene conto, soprattutto a causa dello stress e del panico. Ma come detto prima, è empirico apparire professionali e lucidi durante il colloquio. Quindi, per fare una buona impressione, bisogna evitare tali errori:
- usare il telefono mentre stai aspettando o durante il colloquio
- portare bevande con te
- Parlare male dei tuoi capi precedenti
- Non ascoltare mentre l’intervistatore vi parla
- Essere troppo familiare e usare battute
- Una nota di ringraziamento
Scrivi una buona lettera o nota di ringraziamento dopo ogni colloquio. In queste note ringrazia l’intervistatore per l’opportunità che ti ha dato e per le informazioni che ti ha fornito. Inoltre, fai riferimento a quanto discusso nel colloquio e scusati se sei arrivato in ritardo o se non sei stato all’altezza delle aspettative.
- Mai arrendersi
Non arrenderti se il tuo colloquio è andato male. Questo non significa che non sei preparato o che non sei la persona giusta per questo lavoro. Contatta l’intervistatore e spiegagli i motivi per cui hai avuto una prestazione scarsa e chiedigli se c’è ancora un’opportunità per mostrare le tue capacità e come puoi contribuire.
Souad è una studentessa del primo anno di una magistrale in Lingue per la Comunicazione nelle Imprese e Organizzazioni Internazionali (LACOM) all’Università di Modena. È laureata in Lingue e Letterature Moderne presso l’Università di Ferrara (Italia) e parla fluentemente 5 lingue: Arabo, italiano, francese, inglese e spagnolo. Le sue passione sono i viaggi, la scoperta delle culture e l’apprendimento di nuove lingue.
Nel 2019, Souad ha lavorato per due mesi come insegnante di inglese in un progetto di volontariato a Istanbul con AIESEC (un’organizzazione non-profit) e nel 2021, come stagista in Global Voices (un’agenzia di traduzione) per tre mesi.